Pensione e defiscalizzazione – Vivere Alle Canarie

Pensione e defiscalizzazione

Amici bentrovati in questo nostro appuntamento informativo settimanale, oggi pero´ tutta la nostra attenzione per i nostri amici pensionati .

 

Sempre piu’ lunga  e folta la schiera di persone in pensione o prossime  tale,  che decidono  che solo  sei  mesi  all’anno , chiamati ”svernare” appunto, non  bastano  piu’, ma sarebbe cosa buona e giusta fermarsi a vivere in  pianta stabile.

Analizziamo le  soluzioni.

 

Partiamo dal presupposto che come cittadini  di  un  paese facente parte la comunita’ Europea , abbiamo dei diritti , come il diritto al servizio sanitario , ad esempio , ogni  nostra prestazione  sanitaria,  viene addebitata al  paese dove ” presumibilmente ” stiamo  pagando  le  tasse e  questo sul credito  della  tessera sanitaria ( che  dobbiamo  naturalmente avere con noi )  e cosa importantissima valida  

 

Sembrera’  una  cosa  ovvia  ma  capita  abbastanza spesso che i   turisti   si  rivolgano  al  pronto soccorso , ma la tessera sia  scaduta ! In quel malaugurato caso , la  prestazione  va pagata per  contante, se le  nostre  finanze non dovessero momentaneamente permetterlo e non avessimo  una  carta  di  credito , ne  rispondera’ il consolato italiano , a nome  del  governo italiano, che  poi  si  rivarra’ in terra  natia.

 

Chiarito questo, vediamo  piu’ nel dettaglio cosa e quali  sono  i  passi  da farsi per  un aspirante pensionato  che defiscalizzi e porti qui la  propria condizione  fiscale.

 

 Domanda ”….”

 

Tutti  i pensionati possono ”defiscalizzare” e portare  qui  la  propria condizione  fiscale quindi  pagando trattenute canarie e non  piu’  italiane ?  

 

La risposta e’ Ni’…Tutti tranne gli INPDAP o EX  INPDAP  cioe’ tutti  gli ex dipendenti statali, cio’ a causa dell’ormai  famoso ”PATTO BILATERALE ” mai stipulato ”  tra Italia e Spagna (per  motivi  fantapolitici  che  a  noi  popolino  comune  non  e’ dato  conoscere, sono  invece  altri  i paesi che  defiscalizzano gli ex dipendenti statali, come ad esempio  la  Tunisia … ) in assenza  di  tale, dunque i  dipendenti  statali continueranno a pagare le  trattenute in  italia,  saranno  liberissimi  di  andare  a vivere in  un  altro  paese e  riceveranno  li’ la  loro pensione,  ma  solo dopo la  trattenuta  irpef italiana . 

 

Un po’  di  confusione  e’  stata anchesi’   generata dalla  postilla ” EX”  che  ha  suggerito  a  molti di  non  essere  piu’  INPDAP  ma  INPS e  di  avere  dunque diritto alla defiscalizzazione ,in realta’  la  differenza da  prima e’  che  la  ridistribuzione delle  pensioni  statali non  e’  piu’ ad opera  delle  casse  INPDAP (chiuse  per amortizzare  i costi) ma avviene  attraverso lo  strumento INPS . 

 

Si mettano  l’animo  in  pace tutti  gli EX INPDAP con  buona  pace dei  sensi sono e rimarranno sempre ex dipendenti statali ! E’  bene spendere due  parole  relativamente anche alle  pensioni ”sociali” e/o di   ”invalidita”’ e  simili non  maturate per  contributi  versati ma conseguite  a seguito  di  malattie  e/o  infortuni , il nostro  caldissimo  consiglio e’ quello  di  chiedere  bene  in  Italia, non  tutte  le  pensioni come sopra descritto,  possono non  solo essere  defiscalizzate,  ma  neppure ”godute” in  un  paese straniero ! Dicevamo  il  nostro  caldo  consiglio e’  quello di  informarsi  e  benissimo presso  il  proprio ente ipotizzando appunto  un  trasferimento  in  una  terra  straniera .

 

Ma torniamo a noi, siamo  pensionati e vorremmo defiscalizzare la  nostra  posizione e giovare delle  trattenute che paghiamo SOLO SE SUPERIAMO  i 22,000 euro annui  nell’arco delle   13  mensilita’ , pari  a piu’ di   1692,00  euro LORDE mensili e  che sarebbero, nel caso, comunque nettamente  inferiori all’IRPEF Italiana 

 

* IN QUANTO TEMPO DEFISCALIZZIAMO   ?  

 

Le tempistiche  per ricevere  qui  la  propria  posizione ”al di fuori ” del fisco italiano, non  sono scienze esatte, non  ci sono tempi stabiliti uguali  per  tutti,  dipende da moltissime  cose, ad esempio varia  gia’  in  partenza da  regione a regione e le  lungaggini burocratiche, ad ogni  modo  tempistiche dettate quasi sempre dalla  macchina burocratica italiana , a spanne possiamo comunque  dire  che  ci aggiriamo , mese piu’  mese  meno attorno ad 1 ANNO di attesa ( considerate che il DIRITTO FISCALE E QUINDI IL DIRITTO A DEFISCALIZZARE SI MATURA DOPO 6 MESI E 1 GIORNO IN CANARIA ) , cosi’  ripartito : 6 mesi  richiesti  dal  Patronato  Spagnolo  come  cittadini  residenti qui  in suolo canario , passati i quali (cioe’ i  6  mesi)  abbiamo   ”maturato   il diritto di ”richiedere al Patronato Spagnolo che” defiscalizzi   la  nostra  posizione , quindi  gli inviamo  tutta la nostra  documentazione. Con beneficio di inventario, ne fanno seguito altri 2 – 6   mesi ( richiesti  dallo stato  italiano …quindi le  tempistiche  non  sono sempre le  stesse ) prima  di  ricevere la  nostra  pensione defiscalizzata.

 

* QUALI DOCUMENTI  CI SERVONO  ?

 

 *Dovremo  essere registrati  presso  l’anagrafe cittadina  si  chiama  IMPADRONAMIENTO   e  questo  lo  facciamo   solo se in  possesso  di  un  contratto  d’affitto della durata di  non  meno  di  12  mesi !    /      *il NIE (bianco o provvisorio) in Policia          *e  l’apertura  di  un  conto  bancario .

 

Scaricheremo il modulo dal sito del  governo italiano  per iscriverci all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti  all’ Estero ) questo  passaggio  e’ assolutamente  obbligatorio  se  vogliamo trasferirci  e  vivere  in  un paese straniero e  trasferire la  nostra pensione. Importantissimo  chiarire che  a seguito dell’iscrizione all’AIRE perderemo  tutti  i  diritti in Italia, proprio  in  virtu’  del fatto che  li riacquisiamo qui pari pari  , in  parole  povere se  e  quando dovessimo  anche  per  una  vacanza , tornare  in  italia, saremo li’ come turisti !

 

Dovremo  poi rivolgerci presso l’ufficio INPS di  nostra competenza e  richiedere quanto segue : * CEDOLINO MENSILE DELLA PENSIONE /  con i relativi ACCESSI  (pin ) al  nostro PORTALE INPS  ,ci servira’ per produrre il CERTIFICATO PENSIONISTICO   importantissimo !!!   /

 

*CERTIFICATO DI MATRIMONIO ( se sposati ovvio, e se  volessimo  mettere il coniuge  a nostro  carico qualora non avesse reddito  )  modello  INTERNAZIONALE . Se entrambe i  coniugi avessero  diritto alla  pensione , detto  certificato non  sarebbe  necessario,  in  quanto  due  entita’  fiscali separate , se avessimo  un figlio MINORE a tergo , vale come sopra il CERTIFICATO DI NASCITA modello INTERNAZIONALE ,  ad ogni  modo un  foglio  in  piu’  in  valigia  non  pesa piu’  di  tanto /

 

*DICHIARAZIONE DEI REDDITI dell’anno  in corso  o  del  precedente /

il * MODELLO S1, va richiesto  all’ ASL di appartenenza e’ il certificato  relativo alla  nostra fiscalita’ SANITARIA  e  ne  richiederemo una  copia per  noi ed  una  per  ogni  componente  della  famiglia  ci  portassimo a carico sia  moglie e/o figlio.

 

A proposito  del  Modello S1 e’  bene spendere altre  due  parole….innanzitutto NON E´ ASSOLUTAMENTE SICURO VI VENGA CONSEGNATO, noi consigliamo sempre di provarci ma e´ facile non vi venga consegnato, non vi preoccupate….lo ricaveremo una volta trasferiti in Canaria, per moltissimi uffici/impiegati italiani , le  operazioni  di  defiscalizzazione della  persona,  sono operazioni totalmente sconosciute, e sebbene siano  regolamentate da una RIGIDA NORMATIVA EUROPEA , molti impiegati  e responsabili ufficio ASL di fronte ad una  richiesta che non  conoscono , hanno l’istintiva  tendenza (per  paura di sbagliare , crediamo…) a complicare tutto, richiedendo una marea di comprove del fatto  che  siamo  realmente intenzionati e  probabilmente gia’ abbiamo  casa in  un  paese straniero . 

 

Le verifiche  vanno  da  un  IBAN bancario  a  una  bolletta  pagata sul  posto , dal NIE bianco /verde  all’IMPADRONAMIENTO (residenza anagrafica)  i  piu’ testardi e  irriducibili vogliono si esibisca l’iscrizione all’AIRE ! Capite  bene che per produrre ulteriore prova con  l’iscrizione AIRE, capite  bene che ritardiamo tutta la nostra operazione PENSIONE di  almeno 60/90 gg  !!! L’augurio  che  vi facciamo  e’ di  trovare un ”responsabile” ASL morbido  e accomodante .

Quando  abbiamo vinto  la  sopracitata battaglia e abbiamo  prodotto tutti questi documenti, siamo pronti per il secondo passo !

 

CONSEGUIMENTO DEL NIE VERDE IN POLICIA (per Pensionistas o pensionati)   :

Il NIE verde o  definitivo,  sancisce (tranne il famoso caso dei 6000 euro lasciati  li’ ) che in  qualche  modo ”stiamo pagando le tasse o  ne siamo comunque regolamentati ” (ad esempio se non  superiamo  i  22.000,00 euro  annui ,  non  abbiamo  l’obbligo della  dichiarazione dei redditi, ergo, NON paghiamo tasse  ma in  quanto  pensionati abbiamo ”diritto a tutta  la sanita’ del mondo ! ”.

 

  • Quali  documenti dovremo  esibire in Policia per avere il NIE definitivo come pensionati ?
  • La Policia ci  chiede quanto segue  :  DOCUMENTO di IDENTITA’ italiano, valido ed in buone condizioni , sia che sia la carta di identita’ ( DNI ) sia che sia il passaporto
  • CERTIFICATO di RESIDENZA  ( Certificado de Empadronamiento del Ayuntamiento o Solicitud de Alta en el Padron Municipal)
  • CERTIFICATO PENSIONISTICO , documento  che riassume la  nostra posizione di pensionati  con i relativi importi . Naturalmente detto certificato  va fatto tradurre in Spagnolo qui  sul posto e autenticato dal Consolato Italiano a Las Palmas  (Documento que acredite el cobro de la pension, con el importe ) Naturalmente il pro capite di ogni individuo e’ sempre di euro 450,00     quindi se avremo a carico  il coniuge sara’ sufficiente che l’importo pensionistico sia anche di  poco superiore ai 900,00 euro  mensili, se avessimo una terza persona , dovremo  avere un reddito  non  inferiore ai 1350,00 euro !
  • il MODELLO S1 cioe’ il suddetto certificato  rilasciato dagli  ostici  uffici ASL nel distretto  di  appartenenza italiano
  • Anche in questo caso, di tutto  quanto  sopra , esibiremo in copia ma avremo sempre  con  noi  gli  originali ! La Policia ci tiene !
  • A questo punto ” e’ quasi fatta ” potremmo cominciare a festeggiare un buon traguardo  raggiunto e ci prepariamo per l’ultimo passaggio !
  • Chiameremo l’ufficio de la Seguridad Social di Vecindario ( se risiediamo all’interno dell’area di  Maspalomas e’ il nostro  distretto ) e  fissiamo   un  appuntamento presso  gli  uffici. Nel frattempo la macchina burocratica avra’ fatto  il  suo  naturale decorso e  avremo gia’  ricevuto  comunicazione  che siamo iscritti all’AIRE.
  • In data e ora concordata, ci presenteremo all’appuntamento,  ed esibiremo quanto segue :
  • NIE verde o definitivo
  • DOCUMENTO di IDENTITA  italiano valido e in buone condizioni , Carta di Identita’ o  Passaporto , evitiamo  di esibirli a caso, intendo  dire,se abbiamo  iniziato  tutto l’ iter   burocratico,  con il Passaporto, ad esempio, avremo   l’accortezza  di presentare sempre il  medesimo, vediamo  di evitare di  alternarli  entrambi,  richiederebbe  verifiche  su  verifiche , insomma  meglio evitare seccature
  • l’ormai celeberrimo MODELLO S1
  • il CERTIFICATO PENSIONISTICO 
  • IMPADRONAMIENTO ( certificato di residenza )
  • Se a tergo abbiamo moglie e figlio , produrremo i rispettivi NIE verdi e i CERTIFICATI ,   di  matrimonio e  di  nascita ( per il figlio se minore ) entrambi  INTERNAZIONALI 
  • Pedessequamente ,quanto sopra originali e copia .
  • A questo punto , non  ci restera’ che attendere , che per posta 
  • ci venga recapitato un documento della SEGURIDAD SOCIAL  che ”certifica la nostra posizione di PENSIONISTAS    essere comprovata e conforme alla richiesta .
  • Con questo documento, in fine , andiamo  al CENTRO de SALUD come ”contribuenti” perche’ ci venga assegnato , ed in forma definitiva , il nostro medico curante .

 

Amici con la speranza di avervi dato informazioni utili vi abbracciamo e vi auguriamo una fantastica vita ovunque voi siate…CANARIE E NON.

 

PIER ANGELO.

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